Musica Sacra

Le trombe d’argento

Una soave armonia accompagnava le celebrazioni Papali 

La riscoperta della bellezza liturgica si unisce alla bellezza musicale, il terreno porge occhi e orecchie al Divino.

L’ uso degli ottoni nelle celebrazioni papali è una prassi abbastanza recente, tornato in uso sotto il Pontificato di Benedetto XVI e mantenuto in parte dall’attuale Pontefice. Infatti nel 1846, in occasione dell' elezione di Papa Pio IX, vengono composti due brani per ottoni da parte del marchese Giovanni Longhi e del conte Domenico Silveri. Entrambi i brani venivano eseguiti le rare volte che il Papa si recava in Basilica di San Pietro. Difatti il papa durante l’arco dell’anno celebrava circa tre o quattro volte il Pontificale Papale, celebrazione impegnativa e assai articolata, e altrettante volte celebrava non pontificalmente per alcune occasioni fra le quali si possono ricordare i compleanni o gli anniversari del Pontificato.
 L' uso di questi brani proseguì fino al 1970, poi fu interrotto a causa della riforma liturgica prevista dal Concilio Vaticano II, riforma che ridusse e semplificò notevolmente la liturgia ordinaria ma soprattutto anche quella papale, insieme alla presenza della Corte Pontificia abolita da Paolo VI.
L' uso degli ottoni nelle celebrazioni papali fu ripristinato in occasione dell' apertura e della chiusura del Giubileo del 2000 e dall' ottobre del 2010 un gruppo stabile di ottoni era presente stabilmente alle celebrazioni solenni presiedute dal Papa nella Basilica o in piazza San Pietro. Ad oggi l’ultima volta che gli ottoni hanno accompagnato il Pontefice durante un Pontificale è stato per la Pasqua 2019.

Adoro Te devote

Adorazione Eucaristica

D’Amor Pane dolcissimo

Ave Verum (Mozart)

Lauda Sion (Caudana)

Misericordias Domini (Botor)

Tu Sole Vivo

Oh Salutaris Hostia (Perosi)

Ave Regina Coelorum

O Maria nostra speranza

Dal Tuo Celeste Trono

Tu es Sacerdos

Attende Domine

Vergin Santa che accogli benigna

Noi vogliam Dio

Inni alla B.V.M del Sangue (Madonna di Re)

Armonia Religiosa (Silveri)